Sembra quasi un gioco di parole ma, in realtà, i due termini indicano, in modo specifico, l’elemento di cui è composto in prevalenza un serramento. Infatti, la prima parte del nome si riferisce al materiale della struttura, mentre la seconda parte ne designa il rivestimento della finestra. Quindi, sebbene il nome appaia simile, il risultato finale è differente e, proprio per questo è utile analizzarne le caratteristiche al fine di scegliere la giusta opzione.
- Finestra in alluminio-legno: il materiale predominante è l’alluminio (85% circa) ed il suo rivestimento è in legno (15% circa). Tuttavia, l’alluminio può presentare due diversi tipi di taglio: il primo è senza taglio termico (a profilo freddo), ossia senza interruzione tra lato esterno e lato interno del serramento, ponendo l’alluminio come solo ed unico isolante. Il secondo, invece, è con taglio termico (a profilo caldo) ed è caratterizzato da due parti di alluminio che vengono incorporate tramite l’ausilio di un materiale plastico isolante. In generale, i vantaggi di una finestra in alluminio-legno sono numerosi, a partire dalla grande robustezza del materiale principale e dalla sua leggerezza.
- Finestra in legno-alluminio: in questo caso i valori percentuali si invertono, portando il legno a diventare l’elemento preponderante. Una finestra di questo tipo garantisce ottimi risultati di isolamento acustico e termico, grazie alla tecnica del bloccaggio degli spifferi. Inoltre, riesce a gestire il fastidioso problema della formazione della condensa, grazie alla proprietà del legno di assorbire l’umidità.